La lunga storia del PRG inizia nel lontano 1959 con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 dell’8 Novembre dal titolo: “Incarico all’Arch. Paolo Sardella della redazione del Piano Regolatore Generale”.
Il nome dell’Architetto Sardella è ricorrente nella progettazione e direzione lavori di diverse opere pubbliche realizzate negli anni 50/60 quando il Comune non disponeva ancora di un proprio Ufficio Tecnico ne’ quindi di un Ingegnere in organico all’Ente e riteneva, evidentemente opportuno incaricare un tecnico di fiducia con elevata conoscenza del territorio.
Iniziava chiaramente a sentirsi in quegli anni l’esigenza di dare un assetto urbanistico preciso al territorio comunale anche in virtù dei veloci cambiamenti socio-economici-culturali a cui si cominciava ad assistere. Era indispensabile e urgente stabilire, secondo le direttive dell’Amministrazione date all’Arch. Sardella, “una rete delle principali vie di comunicazione stradali…, una divisione in zone del territorio con precisazione di quelle destinate all’espansione dell’aggregato urbano e i vincoli di zona da osservare nell’edificazione, le aree da destinare a spazi di uso pubblico…, le aree da riservare a… scuole, chiese ed a opere di interesse pubblico”.
Sicuramente, in quell’anno era impensabile quanto la strada fosse lunga e tortuosa.